PERCHÈ
Differenti ricerche riguardanti sia il process che l’outcome della psicoterapia mostrano come la sua efficacia dipenda da specifici elementi che vengono definiti ad oggi fattori comuni, che sono costituiti da alcune competenze trasversali alle diverse tecniche. Tra questi ne sono state evidenziate alcune che sembrano svolgere un ruolo fondamentale all’interno della stanza terapeutica: la qualità della relazione e la qualità della “presenza” con il paziente. Se lo studio di questi fattori risulta essere già di per sè complesso, sembra esserlo ancora di più lo sviluppo degli stessi. Infatti, sono queste delle dimensioni della competenza e del saper fare professionale che non si acquisiscono con la sola formazione di base, ma richiedono un lavoro di affinamento continuo e attivo delle proprie competenze professionali.
Come possiamo promuovere lo sviluppo di questo tipo di competenze “speciali”? Come coltivare quelle qualità che ci rendono non solo preparati ma anche “bravi”?
Da questo quesito nasce la formazione organizzata con ZONA-Pratiche collaborative per la salute mentale: LE COMPETENZE SPECIALI DEL TERAPEUTA.
Attraverso lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, la formazione offre strumenti e nozioni, stimolando anche la riflessione critica. Molto spesso accade che i clinici si adeguino a modelli e tecniche preimpacchettati attraverso una prospettiva rigida e senza possibilità di mobilità; lo spirito critico del corso è ben evocato da una delle regole dell’ascolto attivo (M, Sclavi, 2003): “Quello che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per vedere il tuo punto di vista devi cambiare punto di vista”.
COME
Il corso sarà erogato online attraverso una piattaforma dedicata.
L’evento è pensato come un percorso in due giornate, anche per poter permettere ai partecipanti di svolgere alcune esercitazioni didattiche tra il primo incontro e il secondo.
I partecipanti potranno comunicare con un Tutor dedicato che raccoglierà (tra le due giornate formative), domande e osservazioni da discutere in sintesi con i docenti, così da favorire una discussione e una partecipazione più fluida e più ampia.
QUALI STRUMENTI IN PIÙ MI DARÀ IL CORSO?
Migliorare la conoscenza delle qualità professionali che ci rendono efficaci nelle relazioni di aiuto
- Capacità di coltivare autenticità nelle relazioni
- Capacità di promuovere un assetto collaborativo attraverso obiettivi condivisi
Accrescere la conoscenza dei fattori che condizionano o limitano il nostro giudizio critico
- Apprendere a valorizzare gli errori: chiedere feedback e sapere utilizzarli
- Apprendere a coltivare il dubbio e l’incertezza come strumenti per una conoscenza responsabile e complessa
Potenziare l’uso di tecniche, modelli e protocolli già appresi in relazione a queste qualità professionali
- Conoscere il nostro ruolo nel sistema di offerta sanitaria in cui operiamo
PROGRAMMA DEL CORSO
6 LUGLIO 2020, H 17:00-21:00
16:45 Registrazione dei partecipanti
17:00 Introduzione e presentazione del corso (Sonia Cavenaghi)
17:30 Riguarda più chi sei che le tue tecniche (Fabio Giommi)
18:15 Lavori in sottogruppo: esercitazione e discussione
18:45 Valori dell’utente vs valori del terapeuta (Stefano Benzoni)
19:30 Sintesi lavori di sottogruppo
20:00 Collaborazione e partecipazione come paradigma di conoscenza: Dialogo tra Fabio Giommi e Stefano Benzoni, con Sonia Cavenaghi
20:30 Discussione finale con i partecipanti e illustrazione delle attività da svolgere a casa
13 LUGLIO 2020, h17:00-21:00
16:45 Registrazione dei partecipanti
17:00 Discussione delle attività svolte (Sonia Cavenaghi)
17:30 (Fabio Giommi)
18:30 Lavori in sottogruppo: esercitazione e discussione
19:00 L’importanza di non sapere (Stefano Benzoni)
20:00 Discussione finale con i partecipanti: dialogo con Stefano Benzoni, Sonia Cavenaghi e Fabio Giommi
DOCENTI
Fabio Giommi: Psicologo, Psicoterapeuta. Direttore di Nous, scuola di Psicoterapia Congitivo Costruttivista di Milano, direttore dell’Associazione Italiana Mindfulness. senior researcher all’Università Cattolica di Nijmegen in Olanda su un progetto di ricerca multidisciplinare sulla meditazione di consapevolezza (mindfulness) che si rivolge all’area di intersezione degli studi su cervello, emozioni e coscienza.
Stefano Benzoni: Neuropsichiatra Infantile. Psicoterapeuta. Docente di Neuropsichiatria Infantile presso la Facoltà di Psicologia, Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e Neuropsicologia, presso l’Università Bicocca di Milano. Consulente per la UONPIA, presso la Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove si occupa del coordinamento scientifico nell’ambito del progetto TCOM italia e della psichiatria dell’adolescenza. Consulente tecnico per il Tribunale. E’ autore insieme a Sonia Cavenaghi di “Dalla tua parte”, Erickson Ed. (2019), Figli Fragili, LAterza (2017), L’infanzia non è un gioco, Laterza (2015).
Sonia Cavenaghi: Psicologa, Psicoterapeuta, Consuelte tecnica del tribuanle di Milano, Docente presso PSIBA, Istituto di Psicoterapia Del Bambino e dell’Adolescente di Milano. E’ autrice insieme a Stefano Benzoni di “Dalla tua parte”, Erickson Ed. (2019).
PER CHI
Il corso è rivolto a studenti universitari, psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili.
Iscrizione senza riconoscimento ECM (consigliato per studenti universitari e specializzandi di psicoterapia): 90€ (IVA INCLUSA)
Iscrizione con riconoscimento 12 crediti ECM (consigliato per psicologi, psichiatri, e neuropsichiatri infantili): 120€ (IVA INCLUSA)