Perché viene erogato il corso?
Il Consulente Tecnico di Parte in continuo equilibrio tra istanze valutative e trasformative
L’art.111 della Costituzione, sancisce che ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti.
La regolare costituzione del contraddittorio è quindi un principio fondamentale del processo civile e si estende quindi a tutte le parti del processo, inclusi gli accertamenti tecnici.
I Consulenti Tecnici di Parte sono soggetti cui appartiene una conoscenza specialistica che il Giudice o le parti coinvolte in un procedimento civile o penale ritengono funzionale al lavoro di causa. Devono quindi possedere, a norma di Codice Deontologico (nel caso degli Psicologi il riferimento è l’art. 5) le conoscenze e competenze necessarie e sufficienti ad adempiere al compito loro assegnato. Il ruolo del Consulente Tecnico di Parte risulta sospeso tra la pratica giuridica e il sapere clinico.
Non “solo uno psicologo” quindi e nemmeno “solo un clinico” stretto tra vincoli deontologici, procedurali e metodologici specifici.
Sempre di più nello scenario attuale, la consulenza tecnica di parte rappresenta non unicamente la fotografia immobile di una vicenda o di un contenzioso. Non di rado a beneficio delle parti e delle persone in causa è importante evidenziare risorse o prospettive alternative al contenzioso futuro. In tal senso la consulenza tecnica diventa, anche con riferimento ai tempi che la caratterizzano, un’esperienza ad alto potenziale trasformativo. A tutela dei minori, della biografia familiare, della famiglia. A prevenzione di ulteriori ed eventuali esiti sintomatologici che il conflitto potrebbe produrre. Sempre più frequentemente fra le competenze di un consulente tecnico è richiesto di poter leggere, esplorare e costruire l’opportunità di un invito a intraprendere futuro percorsi di ADR (Alternative Dispute Resolution) quali la mediazione familiare.
In questo senso nella formazione specifica del consulente tecnico si rivela preziosissimo il bagaglio di conoscenze relativo agli strumenti e agli interventi endoprocessuali ed esoprocessuali che insistono sulle famiglie prima, durante o dopo lo svolgimento di una consulenza tecnica.
Quali strumenti in più mi darà il corso?
Fornire la cassetta degli attrezzi del lavoro di Consulente Tecnico di Parte
Fornire un inquadramento normativo volto a delimitare diritti e doveri tanto dei consulenti, quanto delle parti processuali, al fine di rendere efficiente l’intervento
Implementare, costruire e/o perfezionare competenze adeguate all’esercizio della funzione di consulente tecnico di parte in un’ottica allargata e interdisciplinare, utile a fronteggiare unitamente sia le richieste delle norme e dell’AG in merito, sia l’esercizio di un mandato con prospettive anche trasformative sul piano psicologico, pedagogico, socio-antropologico e sempre più spesso etnografico
Fornire competenze adeguate rispetto agli strumenti di ADR, alla loro identità, alle loro differenze
Fornire gli strumenti deontologici, metodologici e applicativi necessari
Bibliografia essenziale
Crediti ECM / Formazione Avvocati
Sono previsti 36 crediti ECM
Sono previsti Crediti Formazione Avvocati
A chi è rivolto?
La formazione è rivolta a psicologi e psicoterapeuti, psichiatri e neuropsichiatri infantili,
avvocati, laureati in psicologia e praticanti avvocati
Come verrà erogato il corso
L’evento si terrà ONLINE via Zoom e favorirà l’interazione dei partecipanti tramite domande e commenti
oltre a role play e suddivisione in piccoli gruppi di lavoro
Date della formazione
Docenti
Monica Bonessa: Laureata a Milano, dal 2009 si dedica alla tutela della famiglia e dei bambini con particolare focus su tutto quanto attiene la crisi della famiglia. Possiede importanti competenze nella gestione di pratiche di separazione, divorzio, affidamento, collocamento e mantenimento dei figli, successioni e procedimenti limitativi della responsabilità genitoriale, adozioni, affidamenti, amministrazione di sostegno. L’Avvocato Bonessa, inoltre, si è specializzata nella difesa delle vittime di maltrattamenti, violenza sessuale e atti persecutori (stalking) nonchè dei minori autori di reato.
Valentina Crespi: Psicologa, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta del Bambino e dell’Adolescente. Psicologa Giuridica. Docente e formatrice in ambito giuridico e psicodiagnostico. Collaboratrice con l’Università degli Studi di Padova nell’ambito della ricerca sui disturbi dell’apprendimento in collaborazione con diversi IRCCS. Svolge inoltre attività sia come libera professionista in ambito clinico, incontrando in particolare minori e genitori, sia come Consulente Tecnico del Giudice presso il Tribunale di Milano e il Tribunale per i Minorenni di Milano, e Consulente Tecnico di Parte.
Riccardo Pardini: Pedagogista, Mediatore Familiare S.I.Me.F., Supervisore. Specialista esperto, collaboratore del Servizio Pubblico di Mediazione Familiare del Comune di Milano. Responsabile dell’Area Mediazione Familiare e Supervisore presso Enti territoriali del terzo settore. Consigliere (Giudice) Onorario presso la Corte d’Appello di Milano Sezione V (Minori, Persone, Famiglia). Mediatore Familiare Professionista e Didatta accreditato dalla S.I.Me.F. Didatta e Membro del Direttivo di SpazioMef. Pedagogista Co.N.P.Ed. con lunga esperienza nei Servizi pubblici e privati accreditati di tutela dei minori e del diritto di visita/di relazione. Socio dell’AIMMF. Relatore e moderatore in giornate di studio, convegni e interventi radiofonici inerenti ai temi delle Scienze Umane e della Mediazione.
Silvia Valadè: Psicologa e Psicoterapeuta dell’età evolutiva e dell’adulto. Giudice Onorario presso la Corte d’Appello di Milano Sezione V (Minori, Persone, Famiglia). Consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca dove insegna Valutazione e intervento in psicopatologia dello sviluppo e cultrice della materia del corso di Neuropsichiatria infantile. Consulente Tecnico d’Ufficio e Ausiliario del Giudice presso il Tribunale Ordinario e il Tribunale per i Minorenni di Milano
Programma del corso
Sabato 21 maggio 2022
10.00-11:00
Presentazione e introduzione generale alla formazione
11.00-13.00
Inquadramento normativo volto a delimitare diritti e doveri dei consulenti,
quanto delle parti processuali al fine di rendere efficiente l’intervento
Pausa pranzo
14.00-16.00
Metodologia e procedure della consulenza di parte (1)
16.00-17.00
Domande e risposte
Conclusione lavori
Domenica 22 maggio 2022
h 10.00-13.00
Metodologia della consulenza di parte (2):
il rapporto con il CTU, con il Giudice, con gli avvocati, con il Curatore,
con il Servizio, con i minori, con il proprio assistito
Pausa pranzo
14.00-17.00
Quando l’alleanza salta? Privacy, DGPR, fatturazione e conferimento d’incarico
Conclusione lavori
Sabato 28 maggio 2022
h 10.00-13.00
Deontologia e codice deontologico degli psicologi e degli avvocati
I protocolli più utilizzati (passato presente e futuro)
Il CTP e il materiale psicodiagnostico
Pausa pranzo
14.00-17.00
Lettura di note di parte; Role Play
Conclusione lavori
Domenica 29 maggio 2022
h 10.00-13.00
La riforma della giustizia: scenari applicativi.
ADR nello scenario attuale, interventi, definizioni, mandati e filosofia di fondo.
La mediazione familiare nella crisi separativa: identità, profilo normativo,
struttura, filosofia di fondo
Pausa pranzo
14.00-16.00
Condizioni di praticabilità e impraticabilità
16.00-17.00
Quando, se e a quali condizioni costruire un invito alla mediazione familiare
a conclusione di una consulenza tecnica
Conclusione lavori
Iscrizioni alla formazione CTP
Attestato
Al termine della formazione sarà consegnato un attestato di partecipazione