CICLO DI WEBINAR POLITICHE DELLA MENTE.
Un contributo al discorso pubblico
Facendo seguito agli incontri dello scorso anno sui temi della crisi climatica, della politica e della guerra, prosegue il confronto e il dialogo della psicologia e della psicoanalisi sui grandi temi della contemporaneità, con lo scopo di affrontare e discutere fenomeni che si collocano nell’intersezione tra la vita psichica e la realtà pubblica, con una particolare attenzione ai malesseri e ai disagi che hanno un’origine interna ai paradigmi dominanti.
Il nuovo ciclo di incontri prende il nome di POLITICHE DELLA MENTE – Un contributo al discorso pubblico. Il percorso ha come direttrice principale il parallelismo tra la democrazia come forma di organizzazione politica e la democrazia come modalità di funzionamento mentale, con le relative vicissitudini e derive, con uno sguardo finale a come democrazia e affetti si coniugano nell’ambito del funzionamento di quella piccola comunità che è la famiglia.
II – DERIVE DEL PENSIERO CONTEMPORANEO Stati di inconsistenza, disordini e integralismi: verso nuovi conflitti
Da quando gli ordini simbolici e i loro rappresentanti si sono rarefatti, il mondo occidentale sembra attraversare un’epocale crisi identitaria. Il disorientamento attraversa l’individuo che sprofonda nell’evanescenza, senza riuscire a tenere un filo con sé e con il proprio mondo psichico ed emotivo. Nel tentativo di non perdersi si adatta allo spirito del tempo che promuove un ugualitarismo indifferenziante sganciato dalle competenze, dalle specificità, dal passato e dalla storia, dove hanno tutti ragione. Uguali nel grado zero della conoscenza. È la democrazia dell’ignoranza, come scrive Concita De Gregorio.
Il disorientamento riguarda anche il pensiero collettivo, il dibattito pubblico, l’approccio politico che non riescono ad andare oltre lo schieramento e il conflitto.
Si rifugge dalle identità binarie ma si pensa sempre più in modo binario (a favore/contro) ove il dubbio è un problema e contestualizzazioni e complessità risultano un inciampo.
Instabilità e incertezze provocano nella mente disordini angoscianti, terrori ai quali occorre fornire un nome. Occorrono nuovi persecutori sui quali proiettare le proprie colpe, ansie e paure, o nuovi integralismi che offrono un ordine dogmatico come contraltare al caos esistenziale.
Come possono la psicologia e la psicoanalisi contribuire alla riflessione sulle derive più distruttive del nostro tempo?
Fabio Monguzzi: Psicologo e psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico. Svolge attività clinica e di formazione a Milano. È membro IARPP (International Association of Relational Psychoanalysis and Psychotherapy); TRAPC (Tavistock Relationships Association of Psychotherapists and Counsellors); IACFP (International Association of Couple and Family Psychoanalysis).
Autore di diversi contributi, ha pubblicato i volumi La coppia come paziente (FrancoAngeli, 2006), Curare la coppia (FrancoAngeli, 2010), Le ferite della genitorialità (FrancoAngeli, 2015), la sua ultima pubblicazione è Sintomi della normalità. Mente e mentalità dell’epoca contemporanea (Mimesis 2021).